Nel 1893 il Francese Louis Boutan, professore di scienze alla Sorbona, scattò la prima fotografia subacquea della storia nelle acque di Banyuls sur mer.
Louis Boutan credeva che la fotografia poteva essergli utile sott’acqua per scopi scientifici, risolvendo così il problema di immergere nell’acqua una macchina fotografica.
Disponendo di uno scafandro da palombaro e di macchine fotografiche che consentivano di scattare varie fotografie in sequenza, cambiando le lastre all’interno dell’apparecchio senza doverlo aprire, Boutan, costruì una custodia in rame per riparare la macchina fotografica dal contatto con l’acqua, dotata di un comando per scattare le fotografie e cambiare le lastre e di oblò di vetro per il mirino e l’obiettivo.
Con questa attrezzatura il francese realizzò le prime fotografie subacquee della storia.
In quei tempi si discuteva animatamente sul fatto che i fotografi potessero considerarsi artisti o no. Ala fine come siano andate le cose è ben noto, tanto che al giorno d’oggi nessun editore di libri, giornali o riviste potrebbe fare a meno di questa grande arte d’informazione visiva: la fotografia. Tuttavia la via alla fotografia subacquea era stata aperta e negli anni a seguire fino ai giorni nostri, tanti altri la percorsero.
A metà degli anni ’30 il francese De Corlieu inventa le pinne, che insieme all’autorespiratore ad ossigeno fanno sì che la storia della fotosub vada di pari passo con la storia dell’immersione subacquea e con l’interesse della scienza e del pubblico per il mare.
Tutto ciò si deve anche ad Hans Hass, autore di spettacolari film sui Caraibi e sul Mar Rosso, nonché inventore della prima custodia subacquea per macchine fotografiche veramente maneggevole ed efficiente, la Rolleimarin, adatta a contenere la famosa macchina fotografica Rolleiflex, insuperata fino agli inizi degli anni ’70.
Intorno al 1962, vi fu una vera rivoluzione nel campo della fotografia subacquea.
De Wouters, ingegnere belga, progetto una macchina fotografica di piccolo formato, molto pratica nell’uso e resistente all’acqua ed alla pressione, e quindi senza alcun bisogno d’uso di una custodia stagna. Prodotta prima in Francia con il nome di Calypso Phot e poi in Giappone con i nomi di Calypso Nikkor o Nikonos, è diventata per tutti i fotografi subacquei un vero gioiello per immortalare le immagini del mondo sommerso.
Oggi la fotografia subacquea è accessibile a tutti eha trovato anche altri campi di utilizzo. Uno di questi è la moda. Infatti la fotografia di moda underwater (mia grande passione) è molto usata per rappresentare nuovi stili e Lifestyle. Ma è un’arte bella quanto complessa…qui alcuni miei consigli per realizzare foto sott’acqua.